GRANDI INTERPRETI – ARSENII MOON
ARSENII MOON, pianoforte
Vincitore Concorso Pianistico Internazionale Busoni ed. 2023
Musiche di Busoni, Mozart, Chopin, Rachmaninov, Musorgskij
Nuovo astro del concertismo internazionale, il russo Arsenii Moon unisce la propria vita di artista al grande pianismo europeo che spazia tra Settecento e Novecento. Venticinque anni, di San Pietroburgo, Arsenii Moon lo scorso anno ha vinto il prestigioso Concorso Busoni, aggiudicandosi non solo il punto più alto del podio ma anche il Premio Arturo Benedetti Michelangeli, a quasi 30 anni dall’ultima assegnazione, nonché il «Premio del pubblico», a dimostrazione della grande comunicatività del suo pianismo, nel quale una tecnica straordinaria si associa a un’innata musicalità. Vincitore di numerosi altri premi negli anni precedenti, allievo di Elena Zyabreva prima e Alexander Sandler dopo, successivamente trasferitosi negli States per proseguire la propria formazione alla Juilliard School of Music di New York con Sergei Babayan e intraprendere una carriera internazionale già caratterizzata dalle esibizioni alla Filarmonica di San Pietroburgo e in altre sale prestigiose, Arsenii Moon ha intrapreso lo scorso anno una lunga tournée internazionale che l’ha visto fare tappa, oltre che in Italia, anche in Austria, Germania, Corea del Sud e Giappone. E adesso in Italia ritorna ospite in Puglia dell’Agìmus con un recital di grande fascino che si aprirà proprio nel segno del compositore dal quale prende il nome del Concorso di Bolzano che l’ha visto trionfare un anno fa, Ferruccio Busoni, del quale eseguirà la «Fantasia nach Johann Sebastian Bach», componimento del 1909 nel quale l’autore intreccia il ricordo del padre partendo da tre temi di corale del genio di Eisenach. Si tratta della prima delle opere di Busoni che può essere definita una Nachdichtung, un’opera risultante da una trascrizione o adattamento, ma pensata in maniera così libera dal modello di partenza da diventare originale e totalmente indipendente.
Il recital proseguirà nel segno di Wolfgang Amadeus con la Sonata n. 12 KV 332, una pagina coincisa ma al tempo stesso contrassegnata da una straordinaria abbondanza di materiale musicale e rappresenta un momento fondamentale nel percorso del salisburghese nell’affrancamento dall’estetica galante.
Fuochi d’artificio Arsenii Moon promette subito dopo con lo Chopin dell’«Andante spianato e Grande polonaise brillante», composizione caratterizzata da due momenti psicologicamente ed emotivamente contrapposti, con il tono crepuscolare dell’Andante spianato a fare da preludio, con il clima notturno dal quale è caratterizzato, alla Polacca e alla sua spigliata e disinvolta vivacità.
In apertura di seconda parte di concerto si ascolterà il n. 2 dagli Études-Tableaux op. 39 di Sergej Rachmaninov, un corpus di nove composizioni contraddistinte da una scorrevolezza del linguaggio e dall’alternarsi di chiari e scuri tipici della tecnica pianistica del compositore e musicista russo.
E nel Paese degli Zar si rimarrà per la chiusura di recital con i celebri «Quadri di un’esposizione» di Modest Musorgskij. I dieci pezzi del ciclo, intitolati ognuno come un quadro di Viktor Hartmann, vengono introdotti da una «Promenade», una passeggiata che si ripete qua e là intervallando alcune opere del pittore russo, che con Musorgskij condivideva l’aspirazione di un’arte legata alle radici della propria terra, così esplicita in questa mirabile pagina di musica.
BIGLIETTERIA C/O TEATRO VAN WESTERHOUT (il giorno dell’evento)